Artisti italiani in Argentina

Lucila Fosco

L’Argentina esuberante e ricca dell’inizio del 1900 ha attirato migliaia di immigranti pieni di sogni.

Molti sono stati gli italiani che sono arrivati con la loro arte al nostro Litoral. Alcuni, formatisi nella loro terra natale, la trasmettono ai loro allievi ed è divenuta inseparabile dalle caratteristiche ed esigenze delle nostre città fiorenti del primo Novecento.

Più tardi, altri, i figli degli italiani, nati in queste terre, in molti casi torneranno a studiare in Europa, un’opportunità única di combinare insieme nuove esperienze e talenti.

Qualcosa delle loro storie appare nelle loro opere, evocazione degli antenati, del sangue italiano… Artisti che hanno scelto Santa Fe e vi sono rimasti.

Biografia de Nazareno Orlandi

Artista e decoratore, nato ad Ascoli, Italia, nel 1861. Si è laureato presso l’Istituto Reale di Belle Arti di Firenze, ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il Primo premio per corsi di pittura nel 1883. Partecipò alla Biennale di Venezia nel 1887.

Nel 1889 è convocato dal governo argentino per realizzare opere di decorazione murale e si è stabilito a Buenos Aires l’anno seguente. Partecipa anche all’Esposizione Internazionale di Chicago nel 1893.

Il suo stile rigoroso e realistico lo definisce come un artista erudito nella decorazione di spazi ornamentali come cupole di chiese, teatri, ecc.

Sebbene risiedesse a Buenos Aires, dove morì nel 1952, esibisce la sua arte anche in altre Province in cui realiza opere quali la decorazione della cupola della Cattedrale di Córdoba, in collaborazione con Caraffa; il Teatro Municipale di Santa Fe, nel 1904; il foyer e la bocca del palco del Teatro Colón di Rosario, insieme a Domingo Fontana, e il soffitto dell’antica “Bolsa de Comercio”, sempre a Rosario in via San Lorenzo 1067.

A buenos Aires si conservano ancora i suoi affreschi nella Chiesa del “Salvador”, che decorò nel 1890 (all’angolo tra le vie Tucuman e Callao); la cupola della Chiesa di San Telmo (1903) e il Teatro “La Comedia”; la “Casa de la Cultura”, ex giornale “La Prensa” in Av. De Mayo 575, e la grandiosa cupola dell’attuale Libreria “El Ateneo”, ex cinema “Grand Splendid”, in Av. Santa Fe 1860.

Nel 1910 è ammesso come membro onorario del numero dell’Accademia di Firenze.

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Galleria di Immagini

La Pittura della Cupola del Teatro Municipale