Poetessa, scrittrice, giornalista. Nacque a Ataliva (Santa Fe) il 28 agosto del 1938 dove trascorre la sua infanzia a cielo aperto. Successivamente risiede a Rafaela fino alla sua morte, il 18 ottobre del 2001. Lavorò come maestra alla Escuela Normal Nacional, una volta diplomatasi all’Istituto Nuestra Señora de la Misericordia di Rafaela nel 1956 e come professoressa nella Escuela Superior con un titolo ottenuto nel Liceo di Bellas Artes di Rosario nel 1957. Esercita la docenza anche nella Patagonia Argentina, precisamente a Yorquincó, nella provincia di Río Negro. Il suo ritorno a Rafaela è determinato dal suo matrimonio con Higinio Beccaría, con il quale ebbe tre figli: Alejandro, Renato e Sebastián. Qui si dedicò al giornalismo per più di vent’anni nel giornale La Opinión de Rafaela, dove fondò e diresse il primo "Suplemento Cultural". partecipò ai congressi inaugurali del “Diario en la Escuela”, in rappresentazione del suddetto giornale. Ebbe a suo carico anche il Taller Literario del Liceo Municipal "Miguel Flores" di Rafaela nel 1984.

Nel 1990 creò il suo proprio laboratorio letterario che costituì il germoglio di "Sensación", la rivista che diresse poi con enorme entusiasmo per diversi anni.

venne a far parte dal 1971 del gruppo fondatore della ERA ("Escritores Rafaelinos Agrupados"), entità che concentra i letterati di tale città. Assunse la carica di Presidente dell’aggruppazione, dedicando gran parte del suo tempo ad avviare la cosiddetta “Casa del Escritor”.

La sua è una poesia limpida, serena, che in uno sguardo complessivo abbraccia e fonde il paesaggio esteriore con il proprio, interiore.

Nel prologo di "Señorita Magdalena" l’autrice ci dice: “Questo libro è un intento di omaggio ai docenti anonimi delle scuole disseminate per il mondo, i quali, dimenticandosi di se stessi, mettono la loro anima e il loro cuore nella rischiosa impresa di aiutare a crescere”.

Alcune delle sue opere più conosciute furono La Piel del siglo (1973), Los límites de la memoria (1981), La llanura tiene dioses (1987), Señorita Magdalena (1988), Leyendas de la llanura (1992), Frutita verde (1993), Huellas en el llano (1995) e Susurros (1997).

Tra i riconoscimenti ottenuti, nel 1990 ricevette a Buenos Aires il premio “Alicia”, istituito dalla fondazione "Alicia Moreau de Justo", per il suo percorso letterario e artistico. Nel 1992 ottenne il primo premio della Segreteria della Cultura della Nazione (Región Litoral y Central) per il suo libro La llanura tiene dioses. A Rafaela ricevette dal Movimento “Recuperar” nel 1993 il premio Identidad Nacional e il Premio Honor della rivista "Chamamé" nel 1994. Nel 1996 si merita il Premio all’Excelencia di IADE.

Come riconoscimento alla sua vocazione e alla sua persona, e come residente del quartiere San Martín, Rafaela decise di onorare Elda Massoni attribuendo il suo nome alla Biblioteca dello stesso quartiere che abitò.

 

 


 

• Premio Alicia (1990).

• Premio de la Secretaría de Cultura de la Nación (Región Litoral y Central) (1992).

• Premio Identidad Nacional (1993).

• Premio Honor de la Revista "Chamamé" (1994).

• Premio a la Excelencia de IADE (1996).