Pedro Marangoni (questo il suo vero nome) nasce a Esperanza il 17 Novembre del 1915. Fece i suoi primi

studi nella Escuela Normal. Da allora l’ammirazione per lo scrittore francese Anatole France fece destare in lui la passione letteraria. Nonostante si laureò in Diritto, Gastón Gori esercitò solo per alcuni anni questa professione, abbandonandola poi per dedicarsi unicamente alla letteratura. È stato maestro e direttore del Boletín de Educación della Provincia di Santa Fe. Insieme a José Pedroni è uno degli scrittori maggiormente rappresentativi della Pampa Gringa. I personaggi delle sue opere sono perlopiù immigranti 8svizzeri, francesi, tedeschi, italiani) che vennero a popolare la provincia di Santa Fe. A questi uomini costò molto integrarsi nella nuova terra. Il criollo non li accettò mai davvero, poiché li considerava come estranei che venivano a sottrargli ciò che gli apparteneva per diritto naturale.questa problematica dell’immigrazione e del regime d proprietà della terra e delle sue conseguenze politiche e sociali in Argentina, sono presenti in tutta l’opera di Gastón Gori. In questo aspetto i lavori dello scrittori acquisiscono un valore non solo letterario, ma anche storico ed educativo. In opere come El camino de las nutrias (1949) Gastón Gori offre una visione cruda, realista e amara della colonizzazione della Pampa Gringa, demistificando la versione idealizzata del processo migratorio nella provincia di Santa Fe.

 


 

• Presidencia de la Asociación Santafesina de Escritores.

• Fundación y presidencia de la Sociedad Argentina de Escritores (filial Santa Fe).

• Miembro de la Academia Argentina de Letras.

• Primer premio de Historia y Arqueología, 1947.

• Primer premio Concurso Sociedad Italiana, 1955.

• Presidente la delegación argentina en la Conferencia Hemisférica por la paz en Vietnam, Montreal, Canadá, 1968.

• Faja de Honor en Poesía, 1981.

• Gran premio de Honor de la Sociedad Argentina de Escritores de la Secretaría de Cultura de la Nación, 1990.

• Primer Premio Regional de Literatura, de la Secretaría de Cultura de la Nación 1993.

• Declarado “Hombre ilustre de la República Argentina”, 2000.