Poeta, scrittore e drammaturgo nacque a Rafaela il 16 dicembre del 1931, da una famiglia originaria della localitá santafesina di Arauz ( nel Dipartimento Las Colonias). Terminó i suoi studi a Rafaela, si diplomò nel Colegio Nacional come maestro della Escuela Normal e come professore di spagnolo castigliano, letteratura e latino, dell’Istituto Superior del Profesorado Nª2 di Rafaela. Cominciò la carriera di docente nella sua regione natale, in una scuola rurale nella località di Soutomayor, per poi continuare ad insegnare a Providencia –vicino alla sua tanto amata Arauz- insegnò inoltre a Pilar. A Rafaela fu vicedirettore della Scuola Villa Rosa e successivamente direttore di Tecnología Educativa della sua provincia. Collaborò con riviste e giornali culturali. Esperto conoscitore di storie locali, della mitologia, eccellente erudito, fu maestro ed ebbe anche un passione secondaria: il disegno. A causa di un alunga malattia, contro al quale lottó sempre con un’integra luciditá, morí nella cittá di Rafaelail 21 maggio del 1988. La municipalitá rende omaggio alla sua memoria ribattezzando la biblioteca Pubblica Municipale e la Piazzetta del quartiere 17 di ottobre con il suo nome. Disse Enry Milesi dell’autore:” Non credo che Balbi possa trasmettere l’immagine di uno scrittore cerebrale e freddo. Seppure la sua ampia cultura e la padronanza del linguaggio gli imponevano un perfezionismo che lo obbligava a una ferrea correzione dei suoi lavori, [...] i sentimenti che spingevano da dietro il suo stile hanno il compito di distruggere questa falsa apparenza. Pienamente cosciente del suo mestiere di scrittore e stabilisce la differenza tra i sentimenti, rispettabili in ciascun uomo in quanto tale, e dell’espressione di questi sentimenti per chi si senta poeta e di conseguenza ha l’obbligo di trasformarli in poesia…”.

 


 

• Primer premio Departamento de Cultura de la Municipalidad de Rafaela, 1966, por El hombre transparente.

• Premio provincial “José Pedroni”, Subsecretaría de Cultura de la Prov. de Santa Fe, 1980, por Arauz muerto y celeste.

• Premio Fondo Editorial Municipalidad de Rafaela, 1985, por Los nombres de la tierra.

• Premio concurso provincial Subsecretaría de la Cultura de Santa Fe, 1985, por Adiós, adiós Ludovica.